Il dito a martello nella maggior parte dei casi è caratterizzato da una deformità in flessione dell’articolazione Interfalangea Prossimale delle dita esterne. Questa patologia frequentemente è associata a presenza di callosità dolente della pelle sovrastante l’articolazione. Tale deformità spesso si associa ad altre patologie dell’avampiede (alluce valgo,metatarsalgie,…)
Il trattamento chirurgico del dito a martello consiste in una incisione sulla cute dorsale dell’Interfalangea Prossimale, nell’incisione del tendine estensore, nella resezione della testa della 1^ falange del dito e nella correzione della deformità stabilizzata dall’introduzione di un sottile filo metallico. Segue la sutura del tendine estensore e della cute. Il carico è immediato con apposita calzatura post operatoria e la dimissione del paziente avviene a poche ore dal termine dell’intervento. La rimozione del filo metallico viene praticata ambulatorialmente a distanza di 1 mese dalla sua applicazione.
La correzione del dito a martello viene ormai quasi sempre eseguita con la Tecnica Percutanea sopra descritta per il trattamento dell’Alluce valgo. Con questa tecnica si esegue una piccola incisione di cute attraverso la quale vengono praticati i gesti chirurgici e non è necessaria l’introduzione del filo metallico. La correzione viene stabilizzata con bendaggio esterno ed il carico concesso immediatamente.