L’alluce valgo e’ la piu’ comune deformita’ dell’ avampiede e colpisce in prevalenza il sesso femminile. Consiste in una deviazione verso l’ esterno dell’ alluce, associata ad una fastidiosa prominenza verso l’ interno della testa metatarsale ( cipolla o patata), con tipica irritazione cutanea detta borsite.
A volte la deformita’ e’ associata al dito a martello e al sovraccarico metatarsale, con dolore plantare sotto le teste dei metatarsali, detta metatarsalgia. La cura dell’ alluce valgo e’ solo chirurgica, quando necessario.
La chirurgia moderna e’ veloce, rapida, poco dolorosa, si puo’ eseguire in day hospital ed in anestesia periferica.
Si basa su osteotomie, cioe’ sezioni ossee, mirate a riportare la testa metatarsale al centro del fulcro funzionale articolare, ricentrando cosi’ l’ azione della muscolatura intrinseca ed estrinseca del piede.
Fra le varie tecniche praticate abbiamo:
Tecnica di Austin:
questa è la tecnica di Austin-Chevron, osteotomia tridimensionale a V coricato associata alla osteotomia della falange (Akin) . Lo spostamento osseo e’ mantenuto stabile da sintesi interne con viti in titanio, così da consentire un carico precoce, immediato ed una riabilitazione precoce.
Tecnica Mini Invasiva S.E.R.I.
La tecnica Tecnica Mini Invasiva S.E.R.I. di semplice esecuzione, consiste nell’eseguire attraverso una piccola incisione cutanea l’osteotomia e la traslazione della testa metatarsale, mantenendo la correzione con un filo di kirschner percutaneo per 30 giorni.
– La dimissione avviene solitamente il secondo giorno dopo l’intervento chirurgico
– terapia antidolorifica per qualche giorno
– la deambulazione è possibile da subito con un’apposita calzatura “talus” con scarico dell’avampiede
La Chirurgia Percutanea
E’ l’approccio più recente a tale tipo di patologia.
Messa a punto dal Dr. Stephen A. Isham , consiste nell’eseguire la correzione della deformita’ mediante appositi strumenti, applicati attraverso fori percutanei di pochi millimetri senza nessuna incisione chirurgica.
Mediante una fresa a turbina, sotto il controllo di un amplificatore di brillanza, si asporta la protuberanza ossea e si effettuano delle osteotomie correttive simili a quelle praticate nella chirurgia a cielo aperto. Non viene usato nessun mezzo di sintesi, e la correzione e’ mantenuta da semplici bendaggi post–operatori. Trova indicazione in casi ben selezionati in cui la deformità non superi determinati valori angolari.
Nella maggior parte dei casi l’intervento è realizzato in regime day-hospital e il carico è concesso subito.